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Gita Alto Lario e Villa Fogazzaro
Una gita" fuori porta" a concederci ore di serenità in Alto Lario oltreché per meglio comprendere le ragioni d' emigrazione dalle Tre Pievi a Palermo dal secolo XVI ai primi del XIX a generare un legame che, per così tanto tempo, unì i montanari emigrati dai paesi di Rezzonico, Sorico, Livo a Palermo e Messina "nell'esercizio della mercatura". Da qui l' indotto etnico e culturale l'importazione in Alto Lario di costumi e mentalità dal luogo d'immigrazione, il voto dell'abito di penitenza in gravi frangenti, la festa di Santa Rosalia celebrata solennemente in ogni paese, il nome di Rosalia conservatosi fino alla scorsa generazione, giochi infantili che iniziavano con la polenta siciliana, l'abito della "moncecca" ornato da fregi e simbolismi palermitani, e l' uso ancor oggi in essere della vedova che al funerale del marito parla all'amato gridando "Chi curerò adesso?...Per chi cucinerò?.. Ed oltre l'elemento religioso rifletteremo ,con l'aiuto dell'ottimo Prof. Monti, sui sistemi d'organizzazione che tenevano uniti gli immigrati dell'Alto Lario in Palermo. Visiteremo Livo ed i suoi reliquari,vedremo oggetti sacri d'antico artigianato palermitano,paramentL,reliquie di Santa Rosalia,oggettistica d'argento con impresso il marchio degli argentieri palermitani,"cartigli e carteggi" da Palermo,statuti di "scholae" palermitane che rimangono in abbondanza nelle Chiese che ci vedranno "curiosi ospiti". E dopo qualche ora di relax a pranzo proseguiremo per la Valsolda a vivere per un attimo l'atmosfera di Villa Fogazzaro che sarà aperta per la nostra visita.
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